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mercoledì 30 dicembre 2015

La nuova Protesi Peniena AMS LGX

Uno dei problemi maggiori che riscontravano gli uomini sottoposti ad impianto di protesi pene è che la lunghezza del pene in erezione con la protesi è sensibilmente più corto del pene con una erezione naturale.
Questa diversità di lunghezza è dovuta al fatto che, mentre in una erezione naturale i corpi cavernosi si espandono sia in larghezza che in lunghezza, le normali protesi peniene idrauliche espandono solo in larghezza mentre purtroppo la lunghezza dei cilindri resta invariata. 
In parole povere quando vengono misurati i corpi cavernosi durante l'intervento si è costretti ad impiantare i cilindri di lunghezza corrispondente che di fatto non sono lunghi quanto normalmente si allungava il pene con la sua spontanea erezione.
Attualmente questo problema è in  parte superato con l'impiego della protesi tricomponente gonfiabile della AMS modello LGX che è una delle 3 varianti della linea 700TM della AMS.
Infatti i cilindri di questa nuova protesi hanno anche la caratteristica, con l'attivazione, di allungarsi di fino al 20% in più secondo le caratteristiche anatomiche del soggetto e quindi di simulare meglio una erezione spontanea.
Anche questa protesi ha, come la AMS 700, la caratteristica di essere rivestita da una miscela di antibiotici (Rifampicina e Minociclina) che vengono rilasciati nel giro di circa 20 gg per una maggiore protezione dalla infezione della protesi che resta la maggiore causa di un espianto della stessa ( tale evenienza attualmente è inferiore all'1% dei casi a meno che il paziente non abbia particolari situazioni cliniche favorenti le infezioni tipo il Diabete o immunodepressione).
Negli ultimi anni è diventata per me la prima scelta ed è la protesi che impianto con maggiore frequenza con notevole soddisfazione dei pazienti.